Giuro che le quasi 500 visualizzazioni non sono io che entro ed esco dalla home per far roteare il contatore in modo fraudolento, ma in un modo o nell'altro, ogni post è visitato da più di dieci persone.
Contando che i post erano quotidiani e che solo dall'ultima settimana ho deciso di farli bigiornalieri (o biquotidiani? Insomma, una pubblicazione ogni due giorni. Per inciso, i giorni pari.), il traffico quotidiano sulla mia pagina è lo stesso sorprendente.
Bene, ma chissenefrega?
Esatto. Premettendo che a me piace scrivere su questo blog, come ho già spiegato (credo), poiché mi da la libertà di poter dire ciò che voglio senza avere la visibilità di Facebook, trovare sempre nuovi spunti, ma sopratutto scrivere quotidianamente, o biquotidianamente, mi crea un impegno abbastanza gravoso. Quindi?
Quindi, dopo la valanga iniziale di post, da questo nuovo anno, credo che pubblicherò sul blog due volte a settimana. Non so che giorni, ma mi piacciono, senza alcuna motivazione, il lunedì e il venerdì.
Vediamo come va, mica detto che possa tornare a un regime di pubblicazione più impegnativo, tenuto conto del fatto che al momento sono concentrato su un'altro lavoro, ma bisogna vedere quanto quest'ultimo mi terrà incatenato alla tastiera prima che mi stufi. Si, perché io vivo di passioni violente e scottanti, che devo mantenere sempre accese, come questo blog su cui devo sempre scervellarmi per trovare un argomento su cui dire qualcosa. O la scrittura in generale, dalla quale mi separo se non riesco a trovare stimoli. Essendo che per me scrivere è passione ma anche grande impegno (come per tutti quelli che scrivono, presumo) e che se non trovo la fiammella che arde, mi si oscura tutta la camera, questo spazio mi permettere di dare un ordine ai pensieri e di poterli poi riversare in un'opera più impegnativa. Insomma, più che le visualizzazioni, mi interessa l'utilizzo che posso fare di questo mezzo. E quindi devo per forza diminuire la frequenza dei post, sennò rischio di dire tutto subito e di rimanere poi con il lumicino in mano.
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