E allora buon Natale a tutti.
Natale, giorno di condivisione e fastosi banchetti. Ci si riunisce a tavola e sotto l'albero, e ci si gode questa giornata di festa con tutte le persone a cui si vuole bene. Si è acquistato beni materiali in quantità, da condividere, sperando che quanto si è regalato, soddisfi chi riceve il dono, e viceversa.
Si mangia il panettone, il pandoro e il torrone, si aspetta la mezzanotte per andare a Messa o scartare i regali.
Due giorni di festa in cui concentriamo tutto l'amore verso i propri cari (forse) e si soddisfa la gola con le più ambizioni arti culinarie.
Poi ci si piazza davanti al televisore, o si chiacchiera.
A proposito, questo è il periodo che trasmettono Fantaghirò.
Ho già scritto di quanto sia importante la comunità e la condivisione (non quella condivisione a cui state pensando tutti). Natale è il vero momento della condivisione, quando le persone si incontrano, anche quelle che non si vedono mai, e passano del tempo insieme. Questo giorno è l'emblema della traslazione dal pronome "Io", al quale ambiamo quotidianamente, al pronome "Noi".
O almeno spero, essendo che non c'è giorno migliore dove lasciarsi andare all'amicizia e all'amore. Prendo per scontato che al desco natalizio siedano solo persone che si amano e legate a noi da un profondo senso di amicizia.
Non farò proclami sul ricordarsi anche chi è meno fortunato, sul non esagerare a regalare oggetti che magari non sono nemmeno così utili a chi li riceve, solo per fare bella figura, o in nome di un consumismo sfrenato che ti fa pensare che di quell'oggetto, quella persona, possa averne realmente bisogno. Servono poche cose utili, e questa è la raccomandazione che mi impongo ogni volta. Non devo dimostrare nulla a nessuno, non si sana un anno di assenza dalla vita di qualcuno riempiendola di regali a Natale, lenendo il proprio senso di colpa.
Ricordate che, se volete levarvi dagli impicci regalando un libro, siate ben sicuri che quella persona, quel libro, lo vuole fortemente. Sennò sarà il primo dei regali da riciclare, e non sarà un dono gradito.
Detto ciò, ribadisco il mio augurio. Buon Natale a tutti!
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