Chi non ha mai custodito gelosamente quell'oggetto sacro su cui vogliono mettere le mani i parenti e gli amici per poter carpire i titoli che vorremmo leggere, svincolandosi facilmente dall'onere dei regali natalizi e di compleanno?
La lista libri, l'elenco più importante della vita di una persona, senza la quale metà dei libri che vorrebbe leggere andrebbe persa nei meandri della memoria.
Chi cartacea, chi sui siti specializzati, tutti abbiamo annotato qualche titolo.
Il problema della lista libri è che ogni tanto la si va a guardare e fa venire voglia di acquistare questa o quella opera, convinti che la si leggerà subito dopo il libro che state leggendo ora.
Errore. Grosso errore.
Acquistare preventivamente i libri seguendo una voglia del momento senza iniziare a leggerli, è il modo per tenere dei tomi impolverati sulla mensola ad essere guardati mentre, scrollando la testa, si pensa: "che scemata che ho fatto..."
Non si può, se non quando si è terminato di leggere e si è liberi come l'aria, acquistare libri mentre stai leggendo. Le voglie mutevoli di noi esseri umani sono quantomeno instabili.
Per questo a Natale o a ridosso del giorno del compleanno, è il momento in cui custodisco ancora più gelosamente la mia lista libri: trovo aberrante, se non espressamente richiesti, regalare libri. Come per i profumi, sono oggetti troppo soggettivi. Non si può capire cosa leggeremo noi stessi tra un'ora, figuriamoci un'altra persona.
La lista libri deve funzionare come promemoria nel momento in cui dobbiamo decidere il prossimo libro da leggere, tutto lì.
Accatastare libri sul comodino non fa bene a noi stessi, ci scoraggia. Sono convinto che nella nostra libreria, nella sezione "libri da leggere", non dovrebbero mai comparire fisicamente più di due tomi. La bellezza della lettura non si ferma al muovere gli occhi sul libro, ma anche all'andare in libreria, perderci del tempo, guardare coste e copertine, leggere le quarte. Magari arrivarci già preparati con due o tre idee, ma decidere sul momento, secondo ispirazione, che cosa iniziare a leggere.
Allora si che il libro sarà davvero un'estensione di noi stessi, non come quello che rimane lì, in costa, a vederci passare e guardarlo a sua volta, pensando "ho sbagliato ad acquistarti, mi occupi del posto, ma non ti restituisco sennò perdo i soldi".
A quel punto, il potere del libro è esaurito.
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