Disciplina

Parallelamente alle idee, non si riesce a trasformare nulla in qualcosa di palpabile senza un minimo di disciplina.
Premetto che io sono una persona particolarmente indisciplinata quando non ho obblighi morali da rispettare. Se ho un impegno, lo mantengo fino all'ultimo, ma ad esempio nello scrivere, che è solo un mio vezzo ed una mia passione, non riesco ad avere quella che tutti chiamano disciplina.
Dico così perché tra i grandi della letteratura, come ad esempio Murakami, ma anche Philip Roth, per lavorare al meglio devono avere un ritmo costante e quotidiano.
Che sia svegliarsi sempre alla stessa ora, che sia scrivere un tot di parole al giorno come Stephen King, o correre due ore prima di mettersi a lavorare, chi produce ha una sorta di regolarità ferrea che io posso solo che scordarmi.
Poi, arrivare lo stesso a un risultato non è impossibile, e alla fine io ci riesco, non solo nella scrittura, ma a costo di grande fatiche e forti frustrazioni.
Dove l'obbiettivo non entra nel quotidiano, va inserito in una giornata caotica, pena non riuscire a creare un bel niente.
Metaforicamente parlando, mi sento come il compositore che nella sua nuova sinfonia non trova spazio per un passaggio che gli ronza in testa da giorni, che ama, che considera indispensabile, ma che non riesce ad infilare da nessuna parte perché semplicemente non ci sta.
A me succede così. Pur avendo una vita molto regolare con impegni quotidiani, in essa non riesce ad incastonarsi la scrittura, che però ho sempre in mente ogni minuto, e la quale viaggia attraverso la mia penna a sprazzi, a umore, in maniera del tutto casuale e insensata.
Ci sono giorni che posso avere tutto il tempo del mondo, tutto il silenzio e la quiete del mondo, momenti tanto attesi dove mi sono promesso e ripromesso di combinare per forza qualcosa, che piuttosto che scrivere, alla fine, mi ritrovo a rimbalzare da una parte all'altra della casa cercando di inventare cose da fare via via sempre più stupide basta occupare il tempo, per poi lamentarmi che non ho creato niente.
Il tempo è denaro, ma non per forza è scrittura, nel mio caso.

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